E-Mail Marketing, La Seconda Era

Cosa significa oggi fare e-mail marketing? Quali sono i possibili utilizzi di newsletter e DEM per un’azienda? Se da un lato si riscontra l’utilità di questo strumento per comunicazioni di tipo promozionale e informativo verso i nostri contatti, dall’altro si collocano i messaggi volti all’acquisizione di nuovi clienti. In poche parole, le finalità principali dell’e-mail marketing sono due: fidelizzazione e acquisizione clienti.

La Differenza Tra Newsletter e Dem

Nell’e-mail marketing, quando parliamo di newsletter facciamo riferimento a tutti i messaggi inviati con cadenza calendarizzata a chi ci ha dato esplicita autorizzazioni a ricevere le nostre comunicazioni, se invece parliamo di DEM (Direct E-mail Marketing) identifichiamo le email inviate occasionalmente a scopi pubblicitari e volte a raggiungere prospects con l’obiettivo di trasformarli in clienti. 

La ricezione di una newsletter è quindi legata ad un database di proprietà e a un’iscrizione consapevole del destinatario al servizio, mentre le DEM si rifanno solitamente a liste esterne di cui si acquistano la sola segmentazione e spedizione. 

E-mail Marketing: La Personalizzazione Del Contenuto 

L’e-mail marketing sta vivendo una nuova era grazie al cambiamento dei processi di vendita e di acquisto. Le attività di comunicazione digitale si inseriscono nelle dinamiche che portano alla trasformazione di un lead in un cliente, così come di un cliente in un cliente fidelizzato.  

Ma come si fa a instaurare una relazione solida con la propria lista contatti? Un concetto chiave è la personalizzazione dei contenuti. È fondamentale raccogliere il maggior numero di informazioni possibili per inviare comunicazioni mirate e profilate in base agli interessi dell’utente, sulla scorta dei suoi acquisti precedenti e così via. In questo modo, l’e-mail marketing si trasforma in uno strumento estremamente efficace, uno strumento di dialogo e coinvolgimento.  

Tra gli obiettivi dell’e-mail marketing troviamo anche l’incremento delle vendite e di conseguenza del fatturato; tuttavia la strategia di comunicazione dev’essere studiata con attenzione sia in termini di messaggio che di target al fine di realizzare comunicazioni appropriate che non varchino la linea dello spam

Database e Segmentazione Delle Liste 

Quando si ha un database aziendale per le attività di e-mail marketing, la cosa migliore è segmentare le liste in base a dati demografici, interessi e comportamenti d’acquisto. Così facendo è possibile strutturare messaggi personalizzati e di successo. Per riuscirci, dobbiamo quindi individuare gli interessi e fornire i contenuti attesi, quelli di maggior interesse per i destinatari. Rispondere agli interessi di chi ci legge è il primo passo – fondamentale – per evitare di essere contrassegnati come spam o di essere ignorati.

Raggiungere nuovi clienti

Parlando di DEM ed invii di messaggi pubblicitari col fine di acquisire nuovi contatti, è inevitabile riprendere il discorso sul legame che andremo a creare con il nostro destinatario. La buona riuscita di una campagna dipende molto dalla sua percezione. Se l’email non sono curate nel loro insieme e mostrano chiaramente l’intento di vendita, risulteranno probabilmente inopportune e distaccate.  Noi stessi sappiamo quanto sia fastidioso ricevere in continuazione messaggi che non ci interessano. E’ quindi importante dare valore alle persone e far si che questa attenzione al singolo venga percepita. L’abilità sta nel bilanciare i contenuti e nel gestire la nostra strategia di content marketing. 

Il layout della newsletter e il tone of voice 

Come il contenuto, anche logo, immagini, icone e video sono importanti. Un’armonia generale è fondamentale. Non usate per forza layout complessi; se male organizzato o troppo ricco il design sarà contro produttivo. Spesso la semplicità di un testo abbinata all’immagine giusta è la cosa migliore. 

L’ideale è usare un template non troppo formale e scrivere in modo personalizzato, come se ci si rivolgesse a quel destinatario specifico.  

Usate parole semplici senza focalizzarsi subito sulla promozione, scegliete invece di raccontare una storia! I nostri contatti devono sentirsi unici. E’ consigliabile ad esempio, rivolgersi al destinatario con il nome proprio. Inoltre la newsletter potrebbe avere la firma di una persona in particolare invece che rimanere generica. 

Naturalmente sarà difficile vendere qualcosa a chi non la cerca o non ne ha bisogno. E’ importante quindi cogliere l’attenzione del nostro pubblico per suscitare pian piano un interesse concreto. 

Sequenza invii e analisi  

L’ora e la frequenza con cui invia email avranno un impatto decisivo nel tasso d’apertura. All’inizio quindi è consigliabile testare diversi orari e trovare quello più indicato. 

Anche le sequenze d’invio giocano un ruolo determinante nella riuscita di una campagna. Bisogna quindi individuare target ed obbiettivo prima di stabilire una serie di invii. 

Un altro fattore determinante sta nella capacità di interpretare i dati e capire come la campagna possa essere migliorata. E’ consigliabile confrontare anche l’unsubscribe rate piuttosto di frequente e analizzarne con cura l’andamento. 

Potenzialmente, l’email marketing è adatto a tutte le tipologie di aziende. Grazie ad un’email e ad una strategia definita riusciamo infatti a creare un rapporto di comunicazione one-to-one.  E’ necessario però gestire tutto con attenzione, solo in questo modo infatti potremmo aspirare a risultati soddisfacenti.  

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